Elafonissi, penisola dei pirati, sabbia bianca e mare turchese. forse la più bella spiaggia di Creta.
La parte ovest di Creta è forse una delle più belle. Sicuramente ci sono 2 delle spiagge più famose. Elafonissi (sud-ovest) e Balos (nord-ovest). Balos lo tratteremo in un capitolo a parte.
Elafonissi è una delle spiagge più belle di Creta, una penisola fantastica, sabbia bianca e mare che va dalle tonalità del verde a quelle dell’azzurro.
Non ha davvero niente da invidiare alle spiagge dei Caraibi che vediamo nei film. Essendo molto famosa però è anche molto affollata. A livello teorico non si può dormire né sulla spiaggia e nemmeno nella laguna, tanto meno sulle dune. Ma la spiaggia è molto amplia. Il consiglio come al solito è quello di dormire vicino e visitarla all’alba quando ci sono pochi turisti.
La spiaggia di Elafonisi è un vero paradiso del Mediterraneo in versione Caraibi. Bisogna ammetterlo è bellissima e viene voglia di passarci giorni interi. Elafonisi è una grande spiaggia baciata dai colori spettacolari del mare che riflettono ogni gradazione del blu: dal turchese, al verde acqua all’azzurro trasparente.
Dalla spiaggia di arrivo si raggiungono delle minuscole isolette attraverso una striscia di sabbia rosa che forma una bellissima laguna meravigliosamente tiepida e trasparente. Elafonissi ha una vegetazione caratteristica e protetta che cresce nella sabbia delle dune dorate e può anche vantare di una fauna rettile (serpentelli e lucertole) anfibia (rane locali) e marina (tartarughe caretta-caretta) che la rende ancora più unica. Fortunatamente è una area naturale e quindi non sono presenti strutture turistiche e grossi stabilimenti balneari con le moto d’acqua impattanti e giochini vari da spiaggia. Ma il cane può venire in spiaggia con voi (come ovunque qua a Creta)… potrebbe esserci un cartello di divieto, ma non c’è nessuno che controlla e se il cane e i loro umani sono civili e hanno rispetto dell’ambiente e delle persone intorno, non c’è mai nessun problema.Anzi il cane può diventare la star da fotografare da almeno una decina di turisti.
Nonostante la moltitudine di turisti che affollano la spiaggia si assapora un’atmosfera stranamente magica. Nell’antichità, i Greci avevano costruito qui un tempio dedicato ad Apollo chiamato Mousagetis Apollo = Dio delle Muse. Con l’auspicio che le Muse con la loro musica placassero l’ira degli Dei del Mare. Infatti, si dice che storicamente in questa zona si siano susseguite le più grandi mareggiate del Mediterraneo. Ed ecco che si spiega perché diversi poeti romani nell’antichità avessero battezzato Elafonisi con il nome di Isole di Mousagores, o Nisi Mousagores ovvero Isola del Dio delle Muse. Facendo un salto in avanti con la storia, arriviamo ai Veneziani che nelle loro mappe inserirono il nome di “Fontestino di Lafonisi o Skolio Lafonisi” per indicare l’attuale Elafonisi.
Origini del nome elafonisi
Si aprono i dubbi sul vero significato che ha il nome dato a questo luogo e ognuno di noi può scegliere l’opzione che preferisce. La prima teoria vuole che Elafonisi fosse una base dove nascondere dei bottini dei pirati e che sia stata chiamata così dai Veneziani, λαφονήσι = Lafonisi, appunto per indicare l’isola del tesoro o meglio l’isola del bottino. Infatti nisi(νήσι)=isola. Lafyra(λάφυρα)=bottino. Oppure si può credere che il suo significato sia quello letteralmente corretto, ovvero, Isola del Cervo, assodato che Nisi in greco vuol dire Isola, se Lafyra significa Bottino, bisogna però precisare che Elafo vuol dire Cervo. Quindi Elafonisi è l’isola del tesoro o l’isola del cervo?
Isola dei pirati, isola dei tesori, Breve storia di elafonissi e della sabbia rosa
I pirati di sicuro ci sono stati a Creta… ed i Veneziani loro malgrado lo sapevano. Vedendo elfanonissi, non può venire in mente che un approdo perfetto per ancorare la nave, nascondere tesori, e fare bivacco, protetti dalla laguna. I veneziani ebbero un gran bel da fare per tenere sotto controllo l’isola e mai ci riuscirono a pieno. Ma può anche essere che un tempo questa area fosse popolata dai cervi, sembrerà strano a molti che non credono a questa teoria, ma posso assicurare che in una spiaggia a pochi km da Elafonissi abbiamo incontrato un cerbiatto curioso. Ma c’è anche una storia molto più recente e dai risvolti tristi che contribuisce a dover proteggere e consacrare Elafonissi. Qui infatti si rifugiarono circa 600 cretesi, tra anziani, donne e bambini dalle persecuzioni dei turchi. Fino al 24 aprile 1824, giorno di Pasqua, quando furono scoperti e tutti uccisi, tranne le donne che furono vendute come schiave. Si vuole credere che il sangue delle vittime abbia colorato la sabbia e si attribuisce quindi a questo massacro il colore rosa della sabbia. Motivo in più per rispettare il luogo. Vedere turisti che riempiono bottiglie di sabbia rosa da portarsi a casa come souvenir, non è affatto una bell’immagine.
Road to Elfanonisi / percorsi per Elafonisi
strade alternative percorsi 4×4
Elafonissi dista 75 km circa da Hania. Come abbiamo già detto, noi abbiamo apprezzato pernottare dalle parti di Paleohora che è vicino a Elafonissi e ci sono diversi modi per raggiungerla.
In barca e in pullman, solo in alta stagione, partono dal porto di Paleohora un collegamento giornaliero tra le 10 e le 11 con ritorno verso le 16.00/17.00
A piedi, attraverso il sentiero E4 che dicono offra dei panorami e degli scorci di mare fantastici. Per i veri camminatori sembra che possa essere percorso in circa 4 ore.
In auto da e per Paleohora-Elafonisi ci sono 2 strade che si possono percorrere. La prima è una piacevole strada in direzione Elos, che passa per dei graziosi paesini nella vegetazione, con taverne familiari e banchetti di strada dove vi invitano ad assaggiare il loro Raiki, il miele locale e il Rakomelo (Raiki caldo con miele). La seconda opzione è in direzione Voutas, che sale e scende per ottocento metri di altitudine percorrendo una strada sterrata, abbastanza impegnativa. Ma per chi se la sente di intraprendere una guida unconventional, su questa strada farà un viaggio nel passato, bucolico e meditativo tra ulivi centenari, tra minuscoli villaggi abitati da anziani e quelli abbandonati dagli umani ma popolati da mandrie di capre. Fino a raggiungere un punto dove la vista panoramica dai 750 mt di altitudine su Elafonissi diventa da emozionare i più duri. Queste sono le coordinate di quel punto favoloso 35°16’19.6″N 23°34’53.2″E . Se siete curiosi, sicuri alla guida e non avete paura di avventurarvi per le impervie curve sterrate di Creta, avventuratevi. Esistono anche diversi percorsi 4×4, fuoristrada, da fare in moto o in auto, con il mezzo idoneo.
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Elafonissi, peninsula de los piratas, arena blanca y mar turquesa. Unas de las màs bonitas playa de Creta.
La zona oeste de Creta es una de las mas lindas. Aqui hay dos de las playas màs conocidas y fotografiadas de Europa: Elafonisi (sud-oeste) y Balos (nord-oeste). De Balos vamos hablar en otro capitulo.
Elafonisi es una de las playas màs lindas de Creta, una peninsula maravillosa con arena blanca y el mar que tiene todas las tonalidades desde el verde hasta el azul.
No tiene nada que envidiar a las playas de Caraibe que veemos en las peliculas. Por cierto no se puede acampar y dormir en la playa, pero tenemos que decir que la playa es muy ancha. Como siempre, el consejo es de dormir cerca y visitar Elafonisi al amanecer, cuando hay pocos turistas.
La playa de Elafonisi es un verdadero paraiso del Mediterraneo, hay que admitirlo, va a dar ganas de pasarse dias y dias aquì. Elafonisi es una grande playa besada por los colores espetaculares del mar que reflejan cada gradaciòn del azul: turquesa, verde, azul trasparentes.
Desde la playa se alcanzan unas minusculas islas por medio de una ralla de arena rosa que va a formar una maravillosa laguna con agua tibia y trasparente. Elafonisi tiene una vegetaciòn autòctona y protegida que crece en la arenas de las dunas y hay tambien una fauna autòctona: reptile, anfibia y marina (las tartas caretta-caretta). Por suerte es un parque natural, asì que no hay hoteles y tampoco grandes balnearios. Pero el perro puede venir a la playa con vosotros (como en todas partes aqui en Creta)… puede ser que hay una señal de prohibición, sino no hay nadie que monitora. Si el perro y sus umanos son civilizados y tienen respeto del ambiente alrededor, nunca vais a tener problemas. De echo el perro puede convertirse en una estrella a la que todos el mundo de Elafonisi quiere sacar fotos.
A pesar de la multitud de turistas que acuden a la playa, es posible ir a tener una sensación curiosamente mágica. En la antigüedad, los griegos habían construido aquí un templo dedicado a Apolo llamado Mousagetis Apollo = Jefe de las Musas. Con la esperanza de que las musas con su música iban aplacar a la ira de los dioses del mar. De hecho, se dice que, históricamente, en esta área se seguirán las tormentas más grandes del Mediterráneo. Asì se esplica el por que varios poetas romanos en la antiguedad habían bautizado Elafonisi con el nombre de Islas Mousagores, Nisi Mousagores o Isla del Jefe de las Musas. Dando un paso adelante con la historia, llegamos a los venecianos que en sus mapas insertaron el nombre de “Fontestino de Lafonisi o Skolio Lafonisi” para indicar Elafonisi.
Origen del nombre elafonisi
Hay dudas abiertas sobre el verdadero sentido que tiene el nombre dado a este lugar y cada uno de nosotros puede elegir la opción que prefiera. La primera teoría es que Elafonisi era una base para ocultar el botín pirata y fue nombrado por los venecianos, λαφονήσι = Lafonisi, precisamente para indicar la isla del tesoro o mejor la isla del botìn. De hecho nisi (νήσι) = isla. Lafyra (λάφυρα) = botín. O màs bien, se puede creer que su significado es lo literalmente correcto, es decir, Ciervo Island, de hecho Nisi en griego significa Isla, y si Lafyra significa Botìn, hay que señalar que Elafo significa Ciervo. Así que Elafonisi es la isla del tesoro o la Isla del ciervo?
Isla de los piratas, isla de los tesoros. Rapida historia de Elafonisi y de la arena rosa
Por cierto, los piratas vivieron en Creta, y los Venecianos lo sabìan. Al ver Elafonisi no puede venir a la mente que sea un lugar de aterrizaje perfecto para anclar un barco, esconder tesoros y hacer capamento protegidos por la laguna. Los venecianos tenieron un gran trabajo para mantener el control en la isla y nunca tuvieron éxito en su totalidad. Pero también puede ser que esta zona estaba poblada por los ciervos, puede parecer raro a los muchos que no creen en esta teoría, pero podemos asegurar que en una playa a pocos kilómetros de Elafonisi, nos encontramos con un cervatillo curioso. Pero hay también una historia mucho más reciente y triste. Aqui se refugiaron unos 600 cretenses de la persecución turca, entre los cuales habian ancianos, mujeres y niños. Hasta el 24 de abril de 1824, Domingo de Pascua, cuando fueron descubiertos de los turcos que mataron a todos, a excepxión de las mujeres que fueron vendidas como esclavas. Se dice que la sangre de las víctimas han dado el color a la arena y se conecta a esta matanza el color rosa de la arena. Una razón más para respetar este lugar. Ver a los turistas que llenan botellas de arena rosa para llevar a casa como recuerdo, no es una imagen hermosa, sino todo lo contrario. No se hace!!
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